Regolazione dello splicing di SMN2 modelli cellulari e animali della Atrofia Muscolare Spinale
- 3.3 Anni 2014/2018
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I geni umani contengono sequenze codificanti per proteine, dette esoni, e sequenze non codificanti, dette introni. Gli introni vengono rimossi dall’Rna messaggero mediante un processo chiamato splicing. La regolazione dello splicing è orchestrata da quello che viene definito codice di splicing, cioè l’insieme di proteine, Rna ed elementi presenti all’interno della sequenza dei geni. Esistono molte mutazioni genetiche, che sono causa dell’insorgenza di malattie, che alterano il codice di splicing ma non la sequenza del gene che codifica le rispettive proteine. L’atrofia muscolare spinale (Sma) è una delle patologie in cui il codice di splicing è alterato meglio conosciute. La Sma è una sindrome neurodegenerativa, a trasmissione autosomica (non legata la sesso) recessiva (occorrono due copie alterate del gene perché si manifesti), e rappresenta la principale causa genetica di morte nell’infanzia. La Sma è causata da mutazioni che inattivano il gene SMN1, che codifica la proteina Survival of Motor Neuron (SMN). Sebbene questi pazienti siano dotati di un gene quasi identico, chiamato SMN2, una singola sostituzione nucleotidica in SMN2 causa l’esclusione dell’esone 7 dall’Rna messaggero maturo e quindi la produzione di una proteina instabile. Pertanto, la regolazione dello splicing dell’esone 7 nell’Rna messaggero di SMN2 può rappresentare un valido approccio terapeutico per la correzione di questo difetto e per la cura della Sma. Il nostro laboratorio ha identificato la prima proteina capace di modulare direttamente lo splicing di SMN2 in un modello murino della Sma, influenzando in questo modo il decorso della patologia. Inoltre, abbiamo identificato altri fattori di splicing coinvolti nel meccanismo di azione di farmaci che sono attualmente sottoposti a test clinici per la Sma. Gli studi proposti in questo progetto sono quindi importanti per comprendere a pieno il meccanismo molecolare coinvolto nel difetto che causa la Sma e possono favorire lo sviluppo di strumenti utili per sviluppare approcci terapeutici per questa malattia. In aggiunta, poiché difetti di splicing sono probabilmente coinvolti in altre patologie neurodegenerative la cui causa al momento è ignota, il nostro lavoro potrà fornire un modello utile anche per lo studio di queste malattie.
Pubblicazioni Scientifiche
- 2016-05-01 BIOCHIMICA ET BIOPHYSICA ACTA-GENE REGULATORY MECHANISMS 
MIR retroposon exonization promotes evolutionary variability and generates species-specific expression of IGF-1 splice variants
 - 2016-12-01 CELL DEATH AND DIFFERENTIATION 
Alternative splicing and cell survival: from tissue homeostasis to disease
 - 2016-12-20 CELL REPORTS 
A SLM2 Feedback Pathway Controls Cortical Network Activity and Mouse Behavior
 - 2018-07-01 EMBO REPORTS 
TG2 regulates the heat-shock response by the post-translational modification of HSF1
 - 2017-09-01 HUMAN GENETICS 
Faulty RNA splicing: consequences and therapeutic opportunities in brain and muscle disorders
 - 2017-07-15 HUMAN MOLECULAR GENETICS 
Post-transcriptional regulation of FUS and EWS protein expression by miR-141 during neural differentiation
 - 2015-10-12 JOURNAL OF CELL BIOLOGY 
SAM68 is a physiological regulator of SMN2 splicing in spinal muscular atrophy
 - 2020-04-01 JOURNAL OF NEUROCHEMISTRY 
Combined treatment with the histone deacetylase inhibitor LBH589 and a splice-switch antisense oligonucleotide enhances SMN2 splicing and SMN expression in Spinal Muscular Atrophy cells
 - 2017-01-30 MOLECULAR CANCER 
EMT and stemness: flexible processes tuned by alternative splicing in development and cancer progression
 - 2017-04-20 NUCLEIC ACIDS RESEARCH 
Binding site density enables paralog-specific activity of SLM2 and Sam68 proteins in Neurexin2 AS4 splicing control
 - 2020-01-24 NUCLEIC ACIDS RESEARCH 
Sam68 binds Alu-rich introns in SMN and promotes pre-mRNA circularization
 - 2016-11-15 eLife 
Sam68 promotes self-renewal and glycolytic metabolism in mouse neural progenitor cells by modulating AIdh1a3 pre-mRNA 3′-end processing